Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, già elementare e media e si pone quale finalità la promozione del pieno sviluppo della persona. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.
Per raggiungere la suindicata finalità è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazioni metodologiche di fondo.
La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, e li avvia alla cittadinanza.
Nel corrente anno scolastico 2013/14 si svolgerà la prosecuzione della progettazione didattica biennale, che ha come titolo: “IL MONDO CHE VORREI”. Essa scaturisce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente in cui viviamo è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato. Il progetto mira dunque a proporre ai bambini e indirettamente alle famiglie uno stile di vita nuovo. Il titolo “Il mondo che vorrei” esprime un itinerario e una speranza: un itinerario in quanto racchiude le tappe del percorso formativo da realizzare con i piccoli alunni; una speranza poiché schiude un orizzonte di significati e di valori.
L’obiettivo è quello di accompagnare il bambino ad esplorare i suoi desideri e i suoi sogni, rendendolo consapevole e impegnato in prima persona a contribuire alla realizzazione di questo magico mondo. L’itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo all’ambiente che lo circonda. Attraverso l’esplorazione guidata e la continua scoperta, egli potrà acquisire conoscenze sempre più ampie della realtà ambientale e delle sue componenti tali da garantirgli adeguati strumenti di crescita cognitiva, personale e sociale. Gli argomenti via via selezionati sono vicini agli interessi del bambino, adatti a sostenere la motivazione ad apprendere, a rispondere a specifici bisogni formativi, attraverso l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze in relazione al sapere, al saper fare e al saper essere. Tali esigenze giustificano una progettazione a maglie larghe dell’azione didattica come espressione dell’intenzionalità educativa e saranno via via tradotti in percorsi educativi a carattere interdisciplinare.
Stimolare il bambino a comprendere ed acquisire norme di comportamento per una convivenza democratica.
Promuovere la presa di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale, relazionale cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in base a tutti i piani di attenzione formativa. Rafforzare l’autostima.
Sviluppare nel bambino la capacità di comunicare attraverso diversi linguaggi, di esprimere emozioni, di raccontare, inventare e drammatizzare storie, di esprimersi attraverso il disegno, la pittura, le attività sonoro-espressive e simbolico-rappresentative accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità.
Scoprire, esplorare e imparare a conoscere la realtà naturale ed artificiale sviluppando l’intelligenza spaziale, logico-linguistica e il pensiero matematico. Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o raccontate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti.
Ordinare e raggruppare per forma, colore, grandezza e quantità. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali. Localizzare se stessi, oggetti e persone in situazioni spaziali.
Osservare con meraviglia il mondo riconosciuto come dono di Dio Creatore. Scoprire nei racconti dei Vangeli la persona e l’insegnamento di Gesù di Nazareth. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici caratteristici della vita dei cristiani. Comprendere che la Chiesa è comunità di uomini e donne uniti nel nome di Dio Padre ed espressione del comandamento evangelico dell’amore.